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Decifrare il pianto dei neonati, questione d'istinto ed esperienza

Pediatria Redazione DottNet | 08/10/2020 16:31

Studio su topi, c'è una parte innata e una che si può apprendere

 Imparare a decifrare il pianto dei neonati è questione di istinto ed esperienza. Lo rileva uno studio della Nyu Grossman School of Medicine, pubblicato su Nature, svolto sui topi. Comprendere il significato specifico delle espressioni vocali di un bambino è fondamentale nella cura dei piccoli per gli esseri umani e altri animali. Tuttavia, ogni bambino ha la sua serie unica di pianti, quindi i genitori devono imparare rapidamente a riconoscere le sottili variazioni.  Lo studio ha mostrato che le femmine di topo si affrettavano istintivamente a prendere i bambini in lacrime, anche se non avevano mai avuto cuccioli prima. Inoltre, alcune cellule nervose nella corteccia uditiva, la parte del cervello che elabora il suono, si attivavano quando sentivano dei lamenti. Lo studio ha anche mostrato che i topi esperti hanno riconosciuto più variazioni di pianti che richiedevano attenzione rispetto a quelli con poca esperienza di assistenza.  Quest'ultimo gruppo ha risposto solo a una gamma ristretta di pianti. Ma era in grado di prendersi cura dei piccoli grazie alla convivenza con un "veterano".  "I nostri risultati- evidenzia Jennifer Schiavo, l'autrice principale della ricerca - mostrano che mentre alcune abilità genitoriali sono innate, c'è una significativa curva di apprendimento. Per i topi madre, e forse anche per gli esseri umani, l'esperienza guadagnata con fatica è importante". 

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fonte: nature

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